TECNICA: Scultura bassorilievo in legno di okumé.
Dimensioni Totali: 191 cm x 80 cm (bassorilievo interno: 155 cm X 45 cm)
Simboli Locali: Guglia di Raimondello, Matteo Tafuri, grifone, sole, ulivo.
Simboli generici: teatro, maschere della commedia e della tragedia.
Introduzione all’Opera Scultorea
Quest’opera nasce dal desiderio di creare una rappresentazione che rispecchi l’anima e il fascino storico del proprio paese (Soleto).
Si è voluto rappresentare una scena dinamica, uno spazio in cui tutto si muove, come animato da un qualcosa di magico… proprio quel qualcosa di magico che caratterizza la stessa storia di questo paese…
Discorso sull’Opera
La scultura si presenta come la veduta di una scena in cui tutto è animato e qualcosa di misterioso sta accadendo.
A destra, un grande ulivo dal tronco contorto protende due boccioli abnormi, i quali, attratti da una forza invisibile, si flettono in una precisa direzione…
In alto a sinistra l’imponente Guglia di Raimondello appare a sua volta incurvata, attratta verso la medesima direzione…
Scie curvilinee come fossero flussi d’aria attraversano lo spazio e convogliano esattamente in un punto all’orizzonte, dove persino il terreno incurvandosi ne sembra risucchiato.
Il sole a sedici raggi, stemma di Soleto, osserva quieto e sorridente. E’ proprio lì dove la sua verticale incontra il piano dell’orizzonte, che come per magia una strana forza sembra attrarre a sé tutto quanto intorno…
In questo teatro degli eventi, la maschera euforica e divertita della Commedia si gode la scena dall’alto, mentre in basso quella della Tragedia, terrorizzata, fugge l’asciandosi indietro quanto accade.
In un piano intermedio tra l’opera e lo spettatore, dietro la tenda di un sipario, Matteo Tafuri con accanto uno di quei quattro grifoni (assenti sul quarto piano della guglia…) volgono lo sguardo in quel punto all’orizzonte, dove questo qualcosa di magico sta avvenendo…









